Descrizione del progetto

Toti è un cassero a perdere in polipropilene riciclato utilizzato come elemento modulare per la realizzazione di platee di fondazione e solette in calcestruzzo armato. Toti può essere utilizzato singolo o doppio, incastrando due elementi fra loro. Le alette laterali permettono di agganciare gli elementi all’interasse desiderato. Si può utilizzare in spessore di solaio con la sola cappa superiore oppure, con l’ausilio dei piedini conici, è possibile realizzare solai con lastre in c.a. superiori ed inferiori di diverso spessore. Immergendo i casseri Toti nel getto di calcestruzzo, si ottiene un graticcio di travi mutuamente ortogonali chiuse superiormente e inferiormente da una lastra piana. Così facendo si individuano sezioni resistenti a ‘T’ nel caso di lastra superiore e ad ‘I’ nel caso di lastra superiore e inferiore. Nel caso di doppia lastra, si prevedono due fasi di getto da eseguire a poca distanza di tempo, questo per evitare il galleggiamento degli elementi dovuto alla contro-spinta del cls fluido auto-compattante.

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TOTI è prodotto con materiale plastico riciclato derivante da scarti di plastica da post consumo e scarti industriali.
L’utilizzo di materiali riciclati consente un notevole risparmio di emissioni, basti pensare che per ogni kg di plastica riciclata si risparmiano 1,5 kg di CO2.

ALTEZZA DISPONIBILE SINGOLO: 16 – 20 – 25 – 30 cm
ALTEZZA DISPONIBILE DOPPIO: 32 – 36 – 40 – 41 – 45 – 46 – 50 – 55 – 60 cm

Tale soluzione di alleggerimento risulta altamente competitiva nelle soluzioni strutturali che prevedono un comportamento a piastra con comportamento bidirezionale e le nervature individuate dalla posizione di tali manufatti, vengono a costituire un graticcio di travi di medesima geometria tale da ridurre notevolmente le sollecitazioni e le deformazioni. Inoltre per semplificare l’armatura nelle zone di bordo dei solai, in corrispondenza delle pilastrate o dei muri, si prevedono zone piene in cls atte a contrastare le sollecitazioni per momenti negativi e sollecitazioni taglianti. In questo modo si possono realizzare solai di grande luce in grado di sopportare carichi elevati e riducendo il consumo di calcestruzzo e acciaio.

VANTAGGI
– Si possono realizzare solai mono/bidirezionali
– Riduzione dello spessore del solaio
– Riduzione del peso fino al 40% e conseguente riduzione del carico gravante sulle fondazioni
– Riduzione del consumo di calcestruzzo e dell’acciaio
– Riduzione del numero e della sezione dei pilastri
– Non richiede la presenza di travi tra i pilastri, avendo un comportamento molto simile a quello della piastra ed in genere è sufficiente realizzare un cordolo perimetrale
– Prestazioni statiche maggiori e maggiori luci di solaio (fino a 20 m)
– Antisismico: riduzione della massa sismica dell’impalcato di solaio
PLATEE
  • Edilizia civile e residenziale;
  • Edifici direzionali, commerciali, industriali;
  • Edifici scolastici;
  • Ospedali;
  • Parcheggi;
  • Ristrutturazioni civili e industriali;

COSTRUZIONI ANTISISMICHE

solai e le platee di fondazione realizzati col cassero a perdere Toti, sono conformi alle disposizioni delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M.14/01/2008).

Solai: i solai rispettano tutte le prescrizioni generali relative alle strutture in conglomerato cementizio armato e quelle specifiche per i solai (§4.1.9.2 per i solai integralmente gettati in opera e §4.1.9.3 per quelli parzialmente prefabbricati). Consentono la progettazione di solai aventi le necessarie caratteristiche di duttilità e capacità deformativa, con ottime possibilità di ridistribuzione delle azioni sismiche e rigidezza nel piano

Platee: grazie alle ottime prestazioni statiche, consente di ovviare ai limiti ed alle complicazioni delle fondazioni isolate imposti in zona sismica. Infatti la nuova normativa impone la necessità di collegamento tra i plinti , sia che si tratti di fondazioni superficiali sia profonde (collegamento che peraltro dev’ essere realizzato ad una distanza non superiore ad 1m dal piano di posa del plinto di fondazione).